giovedì 13 settembre 2007

Le nozze di Figaro


Scena X atto IV

SUSANNA

Giunse alfin il momento che godrò senz'affanno in braccio all'idol mio. Timide cure, uscite dal mio petto, a turbar non venite il mio diletto!Oh, come par che all'amoroso foco l'amenità del loco, la terra e il ciel risponda,come la notte i furti miei seconda!Deh, vieni, non tardar, oh gioia bella,vieni ove amore per goder t'appella,finché non splende in ciel notturna face, finché l'aria è ancor bruna e il mondo tace.Qui mormora il ruscel, qui scherza l'aura, che col dolce sussurro il cor ristaura, qui ridono i fioretti e l'erba è fresca, ai piaceri d'amor qui tutto adesca.Vieni, ben mio, tra queste piante ascose,ti vo' la fronte incoronar di rose.

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