lunedì 30 giugno 2008

Enya - Caribbean Blue




Dedico questo brano a mia madre alla sua pazienza e al suo coraggio.
Grazie mammola!

lunedì 23 giugno 2008

Tracce di Sacro al Centre Pompidou








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7 maggio - 11 agosto 2008





Essere, provenire, divenire: in tre parole il Sacro esplorato da duecento artisti del Novecento per una grandiosa rassegna di 350 opere (alcune inedite) inaugurata al Centre Pompidou di Parigi. Un percorso guidato dal Romanticismo ai giorni nostri per riflettere e rileggere l'arte intrecciandola alla filosofia, all'antropologia, alla psicoanalisi e alla politica e scoprire che il sacro non è monopolio della religione, ma che Traces du sacré si compongono in forme inattese dell'arte moderna e contemporanea. Kandinsky, Malevitch, Picasso, Munch, Duchamp, Chagall, De Chirico, Dalì, e i più giovani interpreti del "disincanto del mondo" (Bruno Perramant, Maurizio Cattelan, Robert Filliou, Paul Chan, Franck Scurti) riconsiderano il posto dell'uomo nella creazione, le sue inquietudini e le nostalgie metafisiche, il sentimento cosmico e la ricerca dell'assoluto, l'erotismo e l'apocalisse, le nuove percezioni e la saggezza orientale. La mostra, organizzata dal Museo nazionale d'arte e cultura francese, è l'occasione per riconfermare la vocazione multidisciplinare del Centre Pompidou, corredando l'esposizione con una fitta programmazione di film, video, concerti, danza, conferenze.All'orrore della morte di Francisco de Goya che apre la rassegna con l'opera Nada. Ello dirả, tavola 69 dei Désastres de la Guerre (1810-14), seguono i toni più melanconici di Caspar David Friedrich che declina lo stesso tema componendo però paesaggi metafisici pieni di presenze divine.L'emanazione nebulosa dei corpi e delle menti, ovvero l'energia spirituale, attrae i seguaci del teosofo austriaco Rudolf Steiner: Agli inizi del Novecento compare l'aura e la fotografia diventa l'emblema di una manifestazione concreta dell'invisibile che esiste dietro quello tangibile. Il XX secolo debutta con František Kupka (Le rêve, 1906-1909) e Vassily Kandinsky (Dame in Moskau,1912): si rinvengono nelle loro tele tracce di misticismo e l'aspetto psicofisico dei colori e delle linee lascia passare vibrazioni psichiche.Con Paul Gaugin gli artisti si orientano verso l'esotismo e l'altrove per accedere a nuove forme di sacro, come testimoniano Ernst Ludwig Kirchner (Danses de négresses, 1910-1911) ed Emil Nolde (Danseuses aux bougies, 1912) che dedicano le loro opere ai popoli dell'Africa nera e del Pacifico. Il surrealista Man Ray, ispirandosi alla produzione letteraria di Bataille, sfiora il blasfemo per privare la religione di autorirarismo e dogmatismo, miscelandola all'erotismo, come nella fotografia del sedere della modella Lee Miller (La prière,1968).Il sacrificio della carne impressiona gli artisti fra le due guerre: emblematico Francis Bacon che, con la fotografia in bianco e nero, Tête I (1948), mostra un volto senza fisionomia, una testa umana informe con la bocca spalancata dall'urlo. E' l'estetica del dolore rappresentata nella sezione dedicata all'Apocalisse. Fra gli emergenti Bruno Perramant con i suoi spettri e le visioni oscure e surreali ispirate a Rimbaud.Ma quale forma di spiritualità è sopravvissuta nella nostra società postindustriale, materialista e consumista? E' l'ultimo temi dell'esposizione. Risponde Bruce Nauman: l'artista aiuta il mondo rivelando le verità mistiche. L'arte dunque non ha interrotto la sua ricerca. Paul Chan con Ist Light (2005) confronta la notte alle luci della città. Quella dell'oscurità è luce metaforica, luce della mente che supera le cose del mondo.


Traces du Sacré Centre Pompidou, Parigi

Fino all'11 agosto

Catalogue Traces du sacré

Éditions du Centre Pompidou

mercoledì 11 giugno 2008

Umbrella Vanilla Sky

Sperando che il tempo si sia rimesso definitivamente!!!!